Un filosofo al cinema
Un filosofo al cinema

Umberto Curi

Un filosofo al cinema

Curi intende dimostrare come il cinema riesca nella straordinaria impresa di rendere visibile l'intellegibile, di tradurre cioè il pensiero in immagini. Il cinema, o meglio i film sono testi ricchi di significato, di motivi filosofici e sono l'oggetto proprio del libro. Non, quindi, una aporetica teoria del cinema, o un'ennesima teoria estetica su ciò che è bello e ciò che è brutto. Vengono analiz...
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Acquista su: Prezzo: € 7,50
Editore: Bompiani
Collana: Tascabili Saggistica
Copertina:
Pagine:
Dimensione: 125.0 x 192.0
Data di pubblicazione: 08/02/2006
ISBN: 9788845256042
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Editore: Bompiani
Collana: Tascabili Saggistica
Pagine (ed. cartacea):
Data di pubblicazione: 08/02/2006
ISBN: 9788858761007

L'autore

Umberto Curi è ordinario di Storia della filosofia e Presidente del corso di laurea in Filosofia dell’Università di Padova. Visiting Professor presso le Università di Los Angeles e Boston, ha tenuto cicli di lezioni e conferenze in numerose città europee e americane. Ha diretto per oltre 20 anni la Fondazione Istituto Gramsci Veneto. Giornalista pubblicista, è editorialista politico per i quotidiani veneti del gruppo “L’Espresso” e collaboratore di “Micromega”. Fra le sue opere si segnalano La cognizione dell’amore. Eros e filosofia (1997) e Endiadi. Figure della duplicità (2000), entrambi usciti da Feltrinelli, Pòlemos. Filosofia come guerra (2000), La forza dello sguardo (2004), Meglio non essere nati (2009), Via di qua. Imparare a morire (2011), editi da Bollati Boringhieri, Filosofia del Don Giovanni (Bruno Mondadori, 2002), Straniero (Raffaello Cortina, 2010). Al rapporto fra cinema e filosofia sono dedicati anche Lo schermo del pensiero (Raffaello Cortina, 2000), Ombre delle idee (Pendragon, 2002), L’immagine-pensiero. Tra Fellini, Wilder e Wenders: un viaggio filosofico (Mimesis, 2009). Per Bompiani ha pubblicato Miti d’amore (2009).

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