“Da bambino ho avuto la fortuna di annoiarmi.
Non avevo scuola al pomeriggio e a casa mia non c’erano schermi né televisione.
Quindi ho dovuto imparare a mettere in campo tesori di immaginazione per inventarmi giochi e passatempi...
Di quei giorni immobili conservo il ricordo di un periodo incantato
in cui ho potuto riempire fino all’orlo il forziere della mia immaginazione.
La noia dei miei pomer...