Gianfranco Ferroni, Antonio Gnoli
Gianfranco Ferroni (1927-2001), pittore e incisore, è alla fine degli anni ’50 a Milano tra i protagonisti del Realismo Esistenziale. La fotografia ha rivestito un ruolo primario nella sua ricerca artistica. Accademico di San Luca, ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia (nel 1968 e nel 1982 con una sala personale) e della Quadriennale di Roma (Primo Premio nel 1999). Sempre alla Biennale è presentato nel 2002 il mediometraggio La notte che si sposta – Gianfranco Ferroni, regia di Elisabetta Sgarbi. Tra le mostre personali si ricordano quelle alla Civica Galleria D’Arte Moderna di Bologna nel 1994, a Palazzo Reale di Milano nel 1997 e a Conegliano Veneto nel 1991 e 1999. Nel 2007 le antologiche a Palazzo Reale di Milano e a Palazzo della Ragione di Bergamo. Di lui hanno scritto Giuliano Briganti, Franco Loi, Franco Marcoaldi, Vittorio Sgarbi, Roberto Tassi, Giovanni Testori, Marco Vallora e Federico Zeri.
Continua a leggereAntonio Gnoli è nato a Roma, dove vive. È giornalista di “Repubblica”. Ha scritto La nostalgia dello spazio (con Bruce Chatwin, Bompiani 2000), Sanguineti’s song. Conversazioni immorali (con Edoardo Sanguineti, Feltrinelli 2006) e La luce dell’ateo (con Gianfranco Ferroni, Bompiani 2009). Ha curato inoltre Il silenzio della tirannide di Alexandre Kojève (Adelphi 2004). Antonio Gnoli e Franco Volpi, insieme, hanno pubblicato: I prossimi Titani. Conversazioni con Ernst Jünger (Adelphi 1997); l’edizione di Ferdinand Bordewijk, Blocchi (Bompiani 2002); Il Dio degli acidi. Conversazioni con Albert Hofmann (Bompiani 2003).
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