Chi vince non sa cosa si perde
Chi vince non sa cosa si perde

Stefano Bartezzaghi

Chi vince non sa cosa si perde

È da quasi mezzo secolo ormai che ci hanno insegnato ad amare la competizione. Hanno però omesso di specificare se la competizione vada intesa come gioco, come sport, come concorrenza o come guerra. Nel frattempo la distinzione è ancora possibile giacché sulla scena occidentale è tornata la guerra. Lo stesso gioco si è peraltro fatto crudele e la scena di alcune delle più ammirevoli e anzi glorios...
Continua a leggere
Prezzo: € 19,00
Editore: Bompiani
Collana: Saggistica italiana
Copertina: Brossura con sovraccoperta
Pagine: 272
Dimensione: 140.0 x 215.0
Data di pubblicazione: 02/05/2024
ISBN: 9788830119482
Acquista su:
Editore: Bompiani
Collana: Saggistica italiana
Pagine (ed. cartacea): 272
Data di pubblicazione: 02/05/2024
ISBN: 9791221703054

L'autore

Stefano Bartezzaghi è docente di Semiotica della creatività all’Università IULM; collabora con la Repubblica. Ha pubblicato saggi, raccolte di giochi linguistici, enigmistici e letterari e ha scritto la prima storia italiana del cruciverba, L’orizzonte verticale (2007). Ha curato e commentato la nuova edizione degli Esercizi di stile di Raymond Queneau, nella classica traduzione di Umberto Eco (2001). Per Bompiani ha pubblicato Parole in gioco (2017), Banalità (2019), Mettere al mondo il mondo (2021) e Chi vince non sa cosa si perde. Agonismo Gioco Guerra (2024).

Continua a leggere