Giovedì 20 giugno, Lucinda Riley, con il suo nuovo romanzo “La stanza delle farfalle” ha dato il via al programma di “Sormani d’Estate”, rassegna ideata dal Sistema bibliotecario milanese e giunta già alla sua quinta Edizione.
L’unica tappa italiana del tour dell’autrice ha generato un forte interesse e passaparola tra fans e lettori, che hanno partecipato con coinvolgimento all’evento per conoscere più intimamente la scrittrice. L’autrice non ha tradito le aspettative: ha intrattenuto il nutrito pubblico rispondendo a tutte le curiosità sul suo ultimo romanzo (già ai primi posti delle classifiche).
“La stanza delle farfalle” è un romanzo generazionale in cui le donne (Amy, Tammy e altre oltre a Posy) sono tasselli importanti di una vicenda piena di segreti, di amori repressi dalla vita o dalle necessità, di speranze che rivivono nel profondo di intimità deluse. Nel romanzo si parla anche di amore senile: Posy, che si avvicina ai settant’anni, ha ancora gusti ed energie estremamente vitali. E come Lucinda Riley stessa più volte ha ripetuto, l’amore senile è vissuto ancora come una colpa a causa dei pregiudizi sociali. Ma non è così, non ha senso che sia così.