Diavolo d'un cardinale
Diavolo d'un cardinale

Silvia Giacomoni, Carlo Maria Martini

Diavolo d'un cardinale

Queste sono le lettere che per trent’anni si sono scambiate due persone che vivevano nel centro di Milano: lui in piazza Fontana, lei in via Bagutta. Non si potevano telefonare, né incontrare al bar o in biblioteca. Perché lui era l’arcivescovo e l’organizzazione della sua vita era incompatibile con i ritmi di quella di lei, giornalista, moglie di Giorgio Bocca, madre di tre figli. È la giornalist...
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Acquista su: Prezzo: € 20,00
Editore: Bompiani
Collana: Overlook
Curatore: Laura Bosio
Copertina: brossura con sovraccoperta
Pagine: 384
Dimensione: 152.0 x 211.0
Data di pubblicazione: 31/03/2021
ISBN: 9788830105461
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Editore: Bompiani
Collana: Overlook
Curatore: Laura Bosio
Pagine (ed. cartacea): 384
Data di pubblicazione: 31/03/2021
ISBN: 9788858793046

L'autore

Silvia Giacomoni (Genova, 1938) si è laureata in Lettere a Milano. Ha insegnato, ha tradotto e ha lavorato per il quotidiano la Repubblica sin dalla fondazione. Ha pubblicato inchieste giornalistiche e romanzi: Miseria e nobiltà della ricerca in Italia (1979); L’Italia della moda (1984); Designer italiani (1988); La stanza vuota (1989); Ecce coppia (1990); Vieni qua, assassina (1993). Si è quindi dedicata agli studi biblici pubblicando, tra l’altro: L’ira di Dio (1995), antologia di scritti di Carlo Maria Martini; La Nuova Bibbia Salani (2007), parafrasi dell’Antico Testamento; Dice Matteo (2007), riscrittura del Primo Vangelo; Alessandro Manzoni (2008), ritratti dello scrittore che mettono in luce l’influenza della Bibbia sulla sua opera; Bibbia, libri e giornali (2017), intervista a cura di Pietro Mariani Cerati e Luigi Rigazzi, con prefazione di Bruno Segre.

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L'autore

Carlo Maria Martini, nato a Torino il 5 febbraio 1927, entra nella Compagnia di Gesù il 25 settembre del 1944. Viene ordinato sacerdote il 13 luglio 1952. Si laurea nel 1958 in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e nel 1966 in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico, dove insegna Critica testuale e ricopre l’incarico di rettore dal 1969 al 1978, quando passa al rettorato della Pontificia Università Gregoriana. Svolge un’intensa attività sia di pubblicazione scientifica sia di predicazione di Esercizi spirituali. Si impegna nel dialogo ecumenico e in quello interreligioso (in particolare con l’ebraismo). Il 29 dicembre 1979 viene nominato arcivescovo di Milano da Giovanni Paolo II. Ordinato vescovo (6 gennaio 1980), entra in Milano il 10 febbraio. Viene proclamato cardinale il 2 febbraio 1983. Fra le diverse iniziative da lui avviate hanno avuto ampia risonanza la Scuola della Parola, le Scuole di formazione all’impegno sociale e politico e la Cattedra dei non credenti. Per i ventidue anni del suo episcopato, la città trova in lui un solido e chiaroveggente punto di riferimento, anche nei momenti di maggior disorientamento, come negli anni di piombo del terrorismo e i rivolgimenti di Mani pulite. L’azione del cardinale Martini va però anche oltre i confini diocesani nazionali. Dal 1986 al 1993 è presidente del Consiglio delle conferenze episcopali europee; molte delle sue pubblicazioni sono tradotte in diverse lingue e vengono lette nei cinque continenti, da credenti e non credenti. Lascia la guida della diocesi di Milano nel 2002 e si ritira per lunghi periodi nell’amata Gerusalemme per proseguire gli studi biblici, pur continuando un’opera rilevante di predicazione e testimonianza. Nel 2008, a causa dell’aggravarsi del morbo di Parkinson, rientra definitivamente in Italia, risiedendo nella casa dei Gesuiti a Gallarate, dove muore il 31 agosto 2012.

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