Una guida operativa destinata a insegnanti e dirigenti, fondamentale per analizzare e affrontare le diverse manifestazioni dei fenomeni di bullismo lungo l’intero percorso scolastico, fino alla scuola secondaria di II grado.
Una guida operativa destinata a insegnanti e dirigenti, fondamentale per analizzare e affrontare le diverse manifestazioni dei fenomeni di bullismo lungo l’intero percorso scolastico, fino alla scuola secondaria di II grado.
Una guida operativa destinata a insegnanti e dirigenti, fondamentale per analizzare e affrontare le diverse manifestazioni dei fenomeni di bullismo lungo l’intero percorso scolastico, fino alla scuola secondaria di II grado.
STRUTTURA E CARATTERISTICHE CHIAVE:
Tramite l’analisi di casi paradigmatici, vengono discusse le differenti forme del problema: dai segnali precoci di aggressività nella scuola dell’infanzia al bullismo di tipo più fisico nella scuola primaria fino al recente e insidioso fenomeno del cyberbullismo in età adolescenziale. Focus specifici sono dedicati a forme particolari di bullismo: a sfondo razzista, omofobico, contro studenti con disabilità.
Ogni caso viene presentato in base a uno schema di riferimento:
• inquadramento psicopedagogico;
• aspetti normativi, anche in base alle recenti disposizioni sul cyberbullismo (Legge 71/2017);
• strategie preventive e di intervento a livello di gruppo classe;
• approccio psicoeducativo sul singolo e sulla famiglia;
• intervento inter-istituzionale tra scuola e territorio.
Questo schema guida l’analisi di casi di bullismo e la progettazione di interventi multidimensionali, in grado di ridurre l’incidenza dei fenomeni di aggressività e violenza a scuola. La Guida è corredata da una serie di strumenti (questionari, rating-scale, schede operative ecc.) utili per l’azione su singoli casi di bullismo e cyberbullismo, nonché per la creazione di una scuola sicura e prosociale, in un’ottica proattiva e non solo reattiva.
UTILE PER:
• analizzare le diverse forme di violenza in età evolutiva, distinguendo il bullismo da fenomeni di aggressività estemporanea e transitoria;
• progettare l’intervento psicoeducativo rivolto al singolo studente, alla classe e all’intero istituto;
• individuare i primi segni di rischio in tutte le fasce di scuola, implementando le più efficaci e sperimentate misure proattive;
• lavorare sui fenomeni di vittimizzazione e di esclusione sociale, fin dalla scuola dell’infanzia.
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