Johann Gottfried Herder

Johann Gottfried Herder (1744-1803) segue in gioventù le lezioni di Kant a Königsberg, ma privilegia il problema dell’esistenza, sottraendola al dominio della dimostrazione logica. Nel 1764 si trasferisce a Riga come predicatore e educatore, mentre matura una teoria originale sull’origine del linguaggio e sviluppa idee innovative nella critica estetico-letteraria. I primi scritti riguardano il ruolo della sensibilità nei processi conoscitivi, riferiti allo stretto legame tra anima e corpo. Herder getta successivamente le basi per un pensiero antropologico che innova anche la teologia, tracciando il cammino di una filosofia della storia dell’umanità.