Il 9 che uccide: il nuovo thriller firmato Vito Franchini

Vito Franchini torna in libreria con Il 9 che uccide dopo il grande successo del suo Il predatore di anime. Ritroviamo i due protagonisti, Sabina e Nardo, di nuovo insieme in un nuovo thriller con tanta azione dall’atmosfera davvero inquietante

Abbiamo incontrato l’autore e gli abbiamo chiesto cosa è successo nel frattempo ai due protagonisti.
Sono passati 4 anni dai fatti narrati ne Il Predatore di anime. E sono cambiate tante cose nella vita di Sabina Mondello che è diventata vicequestore aggiunto della Polizia di Stato e che ha lasciato Roma per Verona. 
Ha nuovi capi e nuovi collaboratori, tanti nuovi personaggi ognuno con la propria peculiarità. Anche la sua vita sentimentale, molto movimentata nel primo romanzo, si è assestata: si è  sposata con un agente e ha un bimbo di 3 anni, il piccolo Leonardo. Appena arrivata nella sua nuova sede, Sabina deve confrontarsi con un'indagine molto complessa, che, anche questa volta, metterà a dura prova le sue convinzioni etiche e il suo rigore professionale.

Vito, oltre a scrivere thriller molto originali, tu hai un lavoro non così diverso da quello di Sabina. 
Sì, sono un Maggiore dell’Arma dei Carabinieri e nei miei libri faccio spesso, se non sempre, riferimento a questioni che tratto nel mio lavoro. Naturalmente le circostanze, i nomi e alcuni dettagli sono di pura fiction, ma i crimini che racconto sono tutti realmente successi. Certo, la trama de Il 9 che uccide è del tutto inventata ma, ahimè, molte delle cose che racconto, in contesti completamente diversi, mi sono capitate davvero.
Grazie al mio lavoro poi, posso prendere per mano il lettore e accompagnarlo negli uffici della Polizia Giudiziaria. È davvero così che si svolgono le indagini e simili sono i rapporti tra gli uffici inquirenti: è quello il clima che si respira nelle squadre investigative. Ho cercato di non rendere troppo riconoscibili le persone che in larga misura mi hanno ispirato, nel bene e nel male, ma vi assicuro che nella mia vita professionale mi sono trovato spesso in situazioni non dissimili a quelle che vive Sabina Mondello.

Quanto c’è di te in Sabina e in Nardo, i due protagonisti dei tuoi romanzi, e hai una preferenza per uno dei due?
Nardo sicuramente è un personaggio sui generis: è me all’ennesima potenza. Le sue passioni musicali sono le mie, il suo interesse per l’antropologia e la numerologia è proprio lo stesso che nutro io. Io però sono una persona in carne ed ossa, lui invece è una sorta di superuomo, che ha energie, carisma, freddezza fuori dall’ordinario. So che molti lo trovano antipatico, saccente e pedante, e queste sue caratteristiche sono fondamentali perché ne fanno un personaggio con una carica di ambiguità molto intensa e che suscita sentimenti ambivalenti nel lettore. Lui non ha freni e non ha limiti, e in questo non mi assomiglia. Sabina invece, mi rispecchia per il suo rispetto delle regole e per il suo senso del dovere. Mi piacerebbe da pazzi lavorare con un tipo come lei. Sabina è correttissima, ma sa anche farsi bruciare dalle passioni, mentre Nardo è in grado di controllare tutto, è una specie di iceberg. 
Non posso preferirne uno all’altra, perché entrambi riflettono una parte di me. Mi sono divertito a esaltare questi due aspetti di me in due personaggi che risultano magicamente complementari.

Parliamo del 9: perché uccide?
Chissà se è davvero il 9 a uccidere, o se è una suggestione. Certo il 9, almeno nella mia vita non è un numero qualunque. Per scrivere questo romanzo ho studiato parecchio, e ho studiato il numero 9 da tanti punti di vista. Non solo nella numerologia, ma anche nella matematica, nella geometria, nella letteratura, persino nella musica: il 9 possiede un’energia diversa e più potente rispetto a qualsiasi altro numero e ha una influenza sulla vita di tutti noi. La “famosa” prova del 9 è solo un esempio, ne potrei fare molti altri. E il 9 ricorre nella vita di tanti personaggi famosi, specie nell’ambito musicale. Leggendo il libro si comprenderà perché il 9 è così potente

Purtroppo, essendo un thriller e non volendo spoilerare, non possiamo chiedere troppo. Ma una domanda sulla “colonna sonora del libro” la facciamo.
Sono un grande appassionato di musica e, un po’ come Nardo, ho il vizio di studiare nel dettaglio tutto quello che mi appassiona. Approfondendo la storia di alcuni musicisti ho trovato nelle loro vite o nelle loro composizioni, una ridondanza inquietante del numero 9. Ho costruito quindi una trama con una colonna in cui la musica ha un ruolo determinante nel tirare le fila di questo intreccio davvero complesso. 

Ascolta la colonna sonora del libro a cura di Vito Franchini.

Una serie di morti misteriose, forse legate tra loro, la passione, il tradimento, la musica e molto altro ancora: questi sono gli ingredienti de Il 9 che uccide, un thriller originale e sorprendente. 
 

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