Francesco D'Adamo nella terna finalista del Premio Strega Ragazzi

Siamo molto emozionati e felici di comunicare che “Giuditta e l’Orecchio del Diavolo” di Francesco D'Adamo rientra nella terna Finalista del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, per la categoria 11+. Un riconoscimento prestigioso, soprattutto perché viene assegnato direttamente dalle giovani lettrici e dai giovani lettori: quale giuria potrebbe essere più appropriata (e severa)? 

Come editori siamo davvero orgogliosi che il nostro catalogo ospiti da anni una parte importante della produzione di questo grande autore. Romanzi che, come ama dire lui stesso, si rivolgono adulti "che hanno temporaneamente dodici o tredici anni".

Giuditta, la giovane protagonista del bellissimo libro nella terna finalista, è un personaggio che lascia il segno, come accade sempre delle storie di D'Adamo. È cieca e ha una storia pesante alle spalle: è scampata alla deportazione della sua famiglia da parte dei nazisti. È l'autunno del 1944, e ha trovato accoglienza clandestina presso la famiglia di un capo partigiano, il coraggioso Sandokan. Tutti in paese la trovano strana, e conduce per questo un'esistenza piuttosto solitaria, tenendo a distanza i due fratellini, figli di Sandokan, che comunque non la abbandonano mai. Sono loro i testimoni della straordinaria attitudine della bambina, che frequenta, senza alcun timore, la montagna con i suoi sentieri e i suoi segreti. Nel corso dei suoi vagabondaggi, un giorno Giuditta scopre un posto misterioso. I fratelli le raccontano che si chiama Orecchio del Diavolo, ed è considerato un luogo maledetto perché da lì si sentono le voci dei morti. Vi si trova un muro alto e concavo, con al centro un sedile. Con la sua acuta e misteriosa sensibilità, Giuditta da lì riesce a sentire le voci che arrivano dal fondovalle e da quel momento comincia ad aiutare i partigiani che stanno combattendo nelle montagne intorno, avvisandoli per tempo ogni volta che rischiano di venire intercettati dai soldati tedeschi... Il resto non ve lo raccontiamo, non vogliamo rovinarvi il piacere della lettura!

Ma come hanno reagito le ragazze e i ragazzi del 2022 a questo romanzo ambientato ai tempi della Seconda Guerra Mondiale? Molto bene, come vedrete leggendo le accurate e profonde recensioni che hanno realizzato e di cui vi diamo qualche assaggio. Se volete leggerle tutte in questo articolo trovete tutte le recensioni delle scuole che hanno letto Giuditta.

Diego, ad esempio ha scritto:

Giuditta è un personaggio costruito benissimo secondo me: sa parlare con gli animali, memorizza i sentieri, le voci. È incredibile e affascina il lettore. 

Mentre Adele si è soffermata sulle tematiche: 

Questo libro mi è piaciuto molto perché esprime valori profondi e sempre attuali quali l’affetto, l’ amicizia, l’altruismo e l'accoglienza.

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