Blackbird: a 35 anni dalla tragedia di Chernobyl, un libro sull'amicizia che supera le avversità

Sono passati 35 anni da quella terribile notte del 26 aprile 1986 quando nella centrale nucleare di Chernobyl, una cittadina Ucraina nei pressi di Kiev, esplose uno dei reattori e l’intera centrale venne distrutta. Nell’atmosfera si sprigionò una nube con una carica radioattiva cinquecento volte più forte di quella sprigionata dalle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki.

Le conseguenze furono tragiche: in moltissimi morirono per tumori e leucemie, e in una vasta zona intorno alla centrale e, in una vasta zona intorno alla centrale, i casi di cancro, malattie respiratorie gravissime, malformazioni e infertilità aumentarono in modo esponenziale. I più colpiti furono i bambini e i ragazzi e sono proprio due ragazzine in fuga da Chernobyl dopo il disastro nucleare le protagoniste del magnifico romanzo Blackbird scritto da Anne Blankman.

La storia ha inizio la mattina del 26 aprile, quando Valentina e Oksana, due ragazzine di Chernobyl che abitano vicino, ma che si sono sempre considerate due nemiche, si ritrovano su un treno diretto dalla nonna di Valentina che vive a Leningrado, per sfuggire alle conseguenze del terribile disastro nucleare. Comincerà per loro un’avventura appassionante attraverso l’Europa, ma soprattutto impareranno a conoscersi, a superare pregiudizi e incomprensioni e a scoprire il vero valore dell’amicizia, che significa anche solidarietà e fiducia. 

Il titolo Blackbird non è stato scelto a caso. In inglese significa “merlo” un uccello che, proprio come Valentina e Oksana, è capace di sopravvivere in ogni circostanza. È un romanzo profondo e intenso, ma anche molto avventuroso nel raccontare tutte le tappe dell’incredibile viaggio di due ragazzine che si intreccia a quello, altrettanto avventuroso e drammatico, della nonna di Valentina, di origine ebraica, al tempo della persecuzione nazista.

Le innumerevoli difficoltà e le peripezie che le ragazze dovranno affrontare  lasceranno loro un dono prezioso, quello di scoprire un'amicizia in grado di superare tutti gli ostacoli e ogni distanza.